Con la nuova Legge di Bilancio 205-2017 incentivi a favore delle imprese che investono in formazione del personale dipendente in chiave Industria 4.0.
Viene attribuito un credito d’imposta nella misura del 40% a favore delle imprese per le attività di formazione, dirette ad acquisire e consolidare le conoscenze tecnologiche previste dal Piano nazionale Industria 4.0, effettuate a decorrere dal 2018. Le spese ammissibili sono relative al solo costo aziendale del personale dipendente per il periodo impiegato nella formazione, con un massimo annuo di 300.000 euro per ciascuna impresa beneficiaria.
Incentivare la formazione e il miglioramento delle competenze tecnologiche delle imprese italiane, questo uno dei principali obiettivi del Piano Nazionale di Governo Industria 4.0. Un credito d’imposta viene introdotto dalla legge di bilancio per il 2018, a favore delle imprese che investono nella formazione del personale dipendente, per l’acquisizione e il consolidamento delle competenze in campo tecnologico, tra quelle previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0.
L’incentivo è previsto nella misura del 40% del costo sostenuto dall’azienda per la formazione dei lavoratori dipendenti, fino ad un importo massimo annuo pari ad euro 300.000 per ciascuna impresa beneficiaria ed avrà durata limitata all’anno d’imposta 2018. Beneficiari del credito d’imposta potranno essere tutte quelle imprese che, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico o dal regime contabile adottato, attueranno attività di formazione 4.0 nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2017 ed in accordo con i contratti collettivi aziendali o territoriali.
La legge di bilancio individua in modo dettagliato i settori formativi ammessi al credito d’imposta, oltre un centinaio, divisi in tre principali categorie:
- Vendita e marketing
- Informatica
- Tecniche e tecnologie di produzione
Nello specifico ecco le attività formative ammissibili:
- Big data e analisi dei dati
- Cloud e fog computing
- Cyber security
- Sistemi cyber-fisici
- Prototipazione rapida
- Sistemi di visualizzazione e realtà aumentata
- Robotica avanzata e collaborativa
- Interfaccia uomo macchina
- Manifattura additiva
- Internet delle cose e delle macchine e Integrazione digitale dei processi aziendali.
Sono escluse le attività di formazione ordinaria o periodica, obbligatorie per legge, che l’azienda organizza per essere in linea con la normativa vigente in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, protezione dell’ambiente ed ogni altra normativa obbligatoria per legge relativamente alla formazione del personale.
E’ previsto entro i primi giorni di aprile il decreto interministeriale contenente le disposizioni applicative relative al credito di imposta per la formazione 4.0. Per conoscere meglio le procedure di concessione e utilizzo del contributo d’imposta, attendiamo quindi l’approvazione del decreto attuativo che fornirà maggiori ragguagli anche riguardo alla documentazione da presentare per farne richiesta.
Nel frattempo, come chiarito dall’Agenzia delle Entrate, anche in assenza del provvedimento ufficiale le imprese che intendono attuare attività di formazione 4.0 sul personale dipendente, potranno già maturare il credito d’imposta che è relativo alle attività svolte fin dall’inizio del periodo ovvero successivamente al 31/12/17. L’Agenzia delle Entrate ha altresì chiarito che le attività di formazione erogate devono necessariamente rientrare nel campo di applicazione previsto dalla manovra finanziaria 2018 e che il credito d’imposta potrà essere utilizzato in compensazione solo successivamente all’adozione del decreto.
APPROFONDIMENTI
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